Nei primi mesi di vita il bambino non ha paura dell’acqua; l’ambiente acquatico lo riporta ad una situazione simile a quella fisiologica prenatale. Il contatto corporeo che s’instaura tra genitori e figlio permette il libero flusso delle sensazioni, dalle quali il piccolo riceve la fiducia el’incoraggiamento necessario allo sviluppo dello schema motorio in acqua.